Soazza – Rossa (CH)
Lunghezza
14.3km
Tempo di percorrenza
9h 00m
Dislivello
+1640 m / -1190 m
Difficoltà
T2/T3 – Sentiero escursionistico di montagna
Le spettacolari sculture naturali della Val Pontirone
Fra Valle Mesolcina e Val Calanca, la tappa si snoda al cuore dell’AMALPI Trek. La lunga salita verso il Pass de Buffalora è ampiamente ripagata dal panorama che si gode dalla cresta fra le due valli. Il fondovalle pianeg- giante dell’alta Val Calanca è conseguenza dell’accumulo della frana di Cauco che sbarrò il corso della Calancasca. Fonti scritte di inizio Seicento e leggende locali narrano che essa sarebbe caduta contemporaneamente alla celebre frana del Monte Crenone del 30 settembre 1513. Argomenti geomorfologici e le datazioni dell’età di esposizione consentono invece di collocarla poco dopo il ritiro dei ghiacci dell’Ultima grande glaciazione, fra 15’220 e 12’700 anni fa.
Carte
- CN 1:25’000 1274, Mesocco
- CN 1:25’000 1294, Grono
Partenza / Arrivo
- Soazza (621 m) / Rossa (1069 m)
Mezzi pubblici
- Soazza è lungo la linea dell’autopostale B214 Castione, Stazione – Mesocco Stazione, scendendo a Soazza, Stazión. Rossa è situato al capolinea della linea del Bus 215 Grono, Paese – Rossa, Villaggio, che collega la Val Calanca con la Valle Mesolcina. Da Soazza è disponibile un Taxi che conduce all’Alp de Bec (tel.: +41 91 831 18 20)
Lunghezza / Tempi
- Soazza – Pass de Buffalora: 8.1 km / 6h00
- Pass de Buffalora – Rossa: 6.2 km / 3h00
- Pass de Buffalora – Cauco: 8.6 km / 3h35
- Cauco – Rossa: 4.4 km / 1h20
Soazza (621 m), Alp de Bec Sot (1516 m), Pass de Buffalora (2260 m), Capanna Buffalora (2080 m), Alp de Calvaresc Sott (1835 m), Rossa (1069 m).
Variante: Pass de Buffalora (2260 m), Aion Vec (1975), La Motta (1379 m), Cauco (982 m), Sta. Domenica (1033 m), Augio (1033 m), Rossa (1069 m).
Le spettacolari sculture naturali della Val Pontirone
Fra Valle Mesolcina e Val Calanca, la tappa si snoda al cuore dell’AMALPI Trek. La lunga salita verso il Pass de Buffalora è ampiamente ripagata dal panorama che si gode dalla cresta fra le due valli. Il fondovalle pianeg- giante dell’alta Val Calanca è conseguenza dell’accumulo della frana di Cauco che sbarrò il corso della Calancasca. Fonti scritte di inizio Seicento e leggende locali narrano che essa sarebbe caduta contemporaneamente alla celebre frana del Monte Crenone del 30 settembre 1513. Argomenti geomorfologici e le datazioni dell’età di esposizione consentono invece di collocarla poco dopo il ritiro dei ghiacci dell’Ultima grande glaciazione, fra 15’220 e 12’700 anni fa.
Dettagli
Carte
- CN 1:25’000 1274, Mesocco
- CN 1:25’000 1294, Grono
Partenza / Arrivo
- Soazza (621 m) / Rossa (1069 m)
Mezzi pubblici
- Soazza è lungo la linea dell’autopostale B214 Castione, Stazione – Mesocco Stazione, scendendo a Soazza, Stazión. Rossa è situato al capolinea della linea del Bus 215 Grono, Paese – Rossa, Villaggio, che collega la Val Calanca con la Valle Mesolcina. Da Soazza è disponibile un Taxi che conduce all’Alp de Bec (tel.: +41 91 831 18 20)
Lunghezza / Tempi
- Soazza – Pass de Buffalora: 8.1 km / 6h00
- Pass de Buffalora – Rossa: 6.2 km / 3h00
- Pass de Buffalora – Cauco: 8.6 km / 3h35
- Cauco – Rossa: 4.4 km / 1h20
Da non perdere
Soazza (621 m), Alp de Bec Sot (1516 m), Pass de Buffalora (2260 m), Capanna Buffalora (2080 m), Alp de Calvaresc Sott (1835 m), Rossa (1069 m).
Variante: Pass de Buffalora (2260 m), Aion Vec (1975), La Motta (1379 m), Cauco (982 m), Sta. Domenica (1033 m), Augio (1033 m), Rossa (1069 m).
Emozioni ad ogni passo
Scala del Uspízzi
Fra Carà del Mulín (“carrale del Mulino”) e Scala del Uspízzi, un suggestivo scorcio delle viuzze del centro di Soazza nelle quali transita l’AMALPI Trek in direzione Alp de Bec e Pass de Buffalora.
Scala del Uspízzi
Fra roggia molinara e Ospizio, il sentiero risale l’acciottolato della Scala del Uspízzi. Pensato come missione dei cappuccini, l’Ospizio fu edificato dopo il 1636 e ospita oggi la casa parrocchiale.
Molineda
Terrazzamenti agricoli a monte di Soazza a Molineda, dove parte il sentiero escursionistico che attraverso le selve castanili di Lombrei, Poent e Soliva, e il Bosch de Grifea, conduce all’Alp de Bec.
Alp de Bec Sot
L’Alp de Bec Sot (sotto) costituisce il corte inferiore dell’Alp de Bec, occupato all’inizio dell’estate e a inizio autunno, dove ogni famiglia trasformava il proprio latte (regime “a casatella”).
Alp de Bec Sura
Il corte superiore dell’Alp de Bec, l’Alp de Bec Sura (sopra), occupato durante i mesi centrali dell’estate e, in passato, sfruttato “a casatella” dove ogni famiglia gestiva un proprio stabile.
Alp de Bec
Superato l’Alp de Bec Sura si attraversano alcuni canaloni valangari e di caduta sassi, che sono addirittura segnalati dall’apposito cartello di pericolo. Se ne incontra un secondo 1.5 km più avanti.
Pass de Buffalora
La lunga fatica della salita da Soazza sta per essere ripagata dal panorama che si apre al Pass de Buffalora (2261 m), crocevia fra l’AMALPI Trek (est-ovest) e il Sentiero Alpino Calanca (nord-sud).
Pass de Buffalora
Osservatori od osservati? Un camoscio fa capolino lungo la cresta rocciosa che domina il Pass de Buffalora verso nord, fra l’Alp de Bec (Soazza, Valle Mesolcina) e la Val de l’Ör (Rossa, Val Calanca).
Pass de Buffalora
Appena transitati dal Pass de Buffalora, lungo il crinale fra la Val de Nomnom e la Val de l’Ör si apre una vista spettacolare verso il Piz Giümela (o Piz Red), il Pass di Giümela e il Piz di Strega.
Capanna Buffalora
Quasi al limite superiore del lariceto, fa capolino la Capanna Buffalora, gestita dall’Associazione Sentiero Alpino Calanca (ASAC). Sullo sfondo, il Pass di Giümela, che conduce in Cantone Ticino.
Alp de Calvaresc Sott
L’Alp de Calvaresc Sott, con i suoi edifici addossati al versante per proteggersi dalle valanghe, punto di partenza per il Lagh de Calvaresc, lago simbolo della regione per la sua forma “a cuore”.
Ör de Sott
I ripidissimi pascoli e le cascine di Ör de Sott (1440 m) visti dal il sentiero che scende lungo il versante destro della Val de l’Ör, letteralmente “Valle dell’orlo” (scarpata), che conduce a Rossa.
Mont de Carnalta
L’antico nucleo di Mont de Carnalta, con i suoi muri a secco che delimitano il sentiero, il perimetro degli edifici, i terrazzamenti e gli ammassi di blocchi risultanti dalla pulizia dei pascoli.
Rossa
Rossa, comune e parrocchia, è il villaggio abitato stabilmente più settentrionale della Val Calanca. Situato su un conoide torrentizio, conserva ancora in maniera visibile il suo carattere agricolo.