Cascate Acquafraggia
Le cascate sono annoverate dal grande Leonardo da Vinci nel “Codice Atlantico”. Queste fanno parte della rete dei Monumenti Naturali della Lombardia.
Borghi medioevali di SAVOGNO e DASILE hanno origini medievali e conservano ancora interessanti forme di architettura rurale, con bellissimi e lavorati portoni in legno e mura in pietra. In particolare Savogno era divenuto un punto di transito obbligato per quanti si recavano a Coira, capitale delle Tre Leghe Grigie, in Svizzera. La pastorizia era elemento essenziale dell’economia: il nome Savogno infatti significa “luogo di ovini“. Una leggenda narra che sul paese ci sia una maledizione fatta dal diavolo in persona. Il diavolo, per rivendicare tale maleficio, ha impresso la propria impronta su una roccia che si trova lungo la strada che si percorre per arrivare al paese. Questa roccia è chiamata, in dialetto, “il sas de l’anticrist”.
CRANNA: Tra i nuclei di mezza costa della Bregaglia, Cranna costituisce un gioiellino molto apprezzato. Il merito va anche ai proprietari delle case che si impegnano a mantenere sempre in ordine il villaggio. Siamo ad un centinaio di metri sopra Prosto, a circa 550 metri di quota. Da qui è visibile gran parte della Val Bregaglia italiana con le sue cime maestose e l’abitato di Chiavenna. Rivalutazione turistica, ristorante. Sono anche di attrazione le feste patronali estive di questi paesi come le feste di autunno con i loro banchi enogastronomici da non perdere i formaggi, salumi,vini, dolci. I Chioschi sotto le cascate Acquafraggia, Crotto del Fuin e rifugio di Savogno. visita alle aziende agricole: Giacomini, La Vigna, Del Curto Farm, Agriturismo Acqua Fracta.
Il maestoso spettacolo delle Cascate dell’Acquafraggia si fa apprezzare sul versante settentrionale della Val Bregaglia. Rimaniamo sul Sentiero panoramico delle cascate: Borgonuovo (411 m), Savogno (932 m), S. Abbondio (431 m); +520 m / -500 m; T2 – Sentiero escursionistico di montagna; 4.5 km / 3h00. Sentieri della tappa 2_ Castasegna – Chiavenna.
DESCRIZIONE
Le cascate sono annoverate dal grande Leonardo da Vinci nel “Codice Atlantico”. Queste fanno parte della rete dei Monumenti Naturali della Lombardia.
Borghi medioevali di SAVOGNO e DASILE hanno origini medievali e conservano ancora interessanti forme di architettura rurale, con bellissimi e lavorati portoni in legno e mura in pietra. In particolare Savogno era divenuto un punto di transito obbligato per quanti si recavano a Coira, capitale delle Tre Leghe Grigie, in Svizzera. La pastorizia era elemento essenziale dell’economia: il nome Savogno infatti significa “luogo di ovini“. Una leggenda narra che sul paese ci sia una maledizione fatta dal diavolo in persona. Il diavolo, per rivendicare tale maleficio, ha impresso la propria impronta su una roccia che si trova lungo la strada che si percorre per arrivare al paese. Questa roccia è chiamata, in dialetto, “il sas de l’anticrist”.
CRANNA: Tra i nuclei di mezza costa della Bregaglia, Cranna costituisce un gioiellino molto apprezzato. Il merito va anche ai proprietari delle case che si impegnano a mantenere sempre in ordine il villaggio. Siamo ad un centinaio di metri sopra Prosto, a circa 550 metri di quota. Da qui è visibile gran parte della Val Bregaglia italiana con le sue cime maestose e l’abitato di Chiavenna. Rivalutazione turistica, ristorante. Sono anche di attrazione le feste patronali estive di questi paesi come le feste di autunno con i loro banchi enogastronomici da non perdere i formaggi, salumi,vini, dolci. I Chioschi sotto le cascate Acquafraggia, Crotto del Fuin e rifugio di Savogno. visita alle aziende agricole: Giacomini, La Vigna, Del Curto Farm, Agriturismo Acqua Fracta.
TAPPE
Il maestoso spettacolo delle Cascate dell’Acquafraggia si fa apprezzare sul versante settentrionale della Val Bregaglia. Rimaniamo sul Sentiero panoramico delle cascate: Borgonuovo (411 m), Savogno (932 m), S. Abbondio (431 m); +520 m / -500 m; T2 – Sentiero escursionistico di montagna; 4.5 km / 3h00. Sentieri della tappa 2_ Castasegna – Chiavenna.