CHIAVENNA “Perla della Valle”
Da visitare sia in estate che in inverno, ogni stagione propone qualche bella sorpresa. Ricca di interessanti attrazioni da scoprire. La cittadina di Chiavenna, crocevia tra Italia e Svizzera situata nel cuore delle Alpi, rappresenta il fulcro dell’AMALPI Trek. Presso l’ex Convento Cappuccini di Chiavenna (Via dei Cappuccini 17) si trova l’AMALPI Center (Centro Internazionale Grandi Frane Alpine “Alpi in Movimento – movimento nelle ALPI”) polo museale di studi e ricerche sulle grandi frane. Esposizioni, modelli fisici e strumenti multimediali documentano eventi franosi, introducendo il visitatore alla comprensione dei fattori predisponenti e scatenanti, alla conoscenza degli strumenti di indagine e di monitoraggio e di quelli di pianificazione e gestione del territorio. Attraverso la diffusione della conoscenza il Centro contribuisce a promuovere la consapevolezza dei pericoli naturali e a diffondere la cultura della prevenzione dai rischi. L’AMALPI Center funge anche da archivio per un gran numero di documenti storici per lo studio delle grandi frane, tra cui carte storiche, manoscritti, dipinti, pergamene e molto altro. Oltre al carattere divulgativo, il Centro, con l’adiacente Biblioteca di Chiavenna, offre uno spazio di studio e rappresenta un luogo idoneo all’organizzazione di seminari, convegni e attività formative.
La splendida Chiavenna (333 m), storicamente nota grazie alla sua posizione strategica di crocevia tra le strade che discendono dai passi del Maloja e dello Spluga e la direttrice per Como e Milano. In questo paese si godono bellezze artistiche e culturali che arricchiscono le suggestioni offerte dal paesaggio, come i terrazzi di Pianazzola a vigneti e castagni e i versanti più ripidi e selvaggi di Uschione, o il corso del Fiume Mera che attraversa il paese. Non mancate di visitare la Collegiata di San Lorenzo e il Museo del Tesoro, il Parco archeologico-botanico del Paradiso e il Museo Archeologico della Valchiavenna (3.2 e F.3.1) nei pressi della Caurga, antica cava di pietra ollare, dal cui promontorio si gode di una magnifica vista panoramica della cittadina e dei versanti che la contornano. Percorrendo il centro storico attraverso la Via Dolzino, si procede verso sud-ovest fino a Piazza Pestalozzi, da cui è possibile continuare verso il Portone Vecchio (o Portone di Reguscio), che dalla sua costruzione nel XVI secolo rappresenta l’antica via d’accesso al paese. Si prosegue in direzione del campo sportivo per imboccare la pista ciclopedonale. In alternativa, da Piazza Pestalozzi si può attraversare il Ponte di San Giovanni Nepomuceno e percorrere la passerella sul Fiume Mera da cui godere della vista del fiume, con le pittoresche case a picco e le incantevoli vedute sulle montagne circostanti, per poi ricongiungersi nuovamente all’itinerario principale nei pressi del campo sportivo.
Da qui, l’itinerario attraversa i campi a sud di Chiavenna, nella zona di confluenza tra Fiume Mera e Torrente Liro, che si immette nella piana di Chiavenna dalla vicina Val San Giacomo. Percorso il ponte sul Liro, l’itinerario attraversa l’abitato di Mese, passando dalla centrale idroelettrica che, al momento della sua costruzione nel 1927, costituiva l’impianto più grande di tutta Europa.
Riguardo il tour enogastronomico i tre 3 Crotti di Chiavenna sono un must! Crotto Al Prato, Crotto Ubiali, Crotto Ombra, sono sempre aperti potrai assaporare Gnocchetti di Chiavenna, la famosa Brisaola che diventa la regina del primo weekend di ottobre a Chiavenna per il “Dì de la Brisaola”.
La cittadina – già insignita dei titoli di “Città Slow” e “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano” – propone al pubblico un itinerario originale alla scoperta del prodotto nato proprio a Chiavenna. Infine non perdetevi il violino di capra e i vini locali del Viticoltori locale Herman e Mamete.
Eventi: Ogni anno la messa di santa Cecilia propone una emozionante celebrazione con corali ad animarla.
TAPPA 2 Castasegna – Chiavenna – Tappa 3 Chiavenna – Forcola – TAPPA 3.1 Chiavenna – Campodolcino
DESCRIZIONE
Da visitare sia in estate che in inverno, ogni stagione propone qualche bella sorpresa. Ricca di interessanti attrazioni da scoprire. La cittadina di Chiavenna, crocevia tra Italia e Svizzera situata nel cuore delle Alpi, rappresenta il fulcro dell’AMALPI Trek. Presso l’ex Convento Cappuccini di Chiavenna (Via dei Cappuccini 17) si trova l’AMALPI Center (Centro Internazionale Grandi Frane Alpine “Alpi in Movimento – movimento nelle ALPI”) polo museale di studi e ricerche sulle grandi frane. Esposizioni, modelli fisici e strumenti multimediali documentano eventi franosi, introducendo il visitatore alla comprensione dei fattori predisponenti e scatenanti, alla conoscenza degli strumenti di indagine e di monitoraggio e di quelli di pianificazione e gestione del territorio. Attraverso la diffusione della conoscenza il Centro contribuisce a promuovere la consapevolezza dei pericoli naturali e a diffondere la cultura della prevenzione dai rischi. L’AMALPI Center funge anche da archivio per un gran numero di documenti storici per lo studio delle grandi frane, tra cui carte storiche, manoscritti, dipinti, pergamene e molto altro. Oltre al carattere divulgativo, il Centro, con l’adiacente Biblioteca di Chiavenna, offre uno spazio di studio e rappresenta un luogo idoneo all’organizzazione di seminari, convegni e attività formative.
La splendida Chiavenna (333 m), storicamente nota grazie alla sua posizione strategica di crocevia tra le strade che discendono dai passi del Maloja e dello Spluga e la direttrice per Como e Milano. In questo paese si godono bellezze artistiche e culturali che arricchiscono le suggestioni offerte dal paesaggio, come i terrazzi di Pianazzola a vigneti e castagni e i versanti più ripidi e selvaggi di Uschione, o il corso del Fiume Mera che attraversa il paese. Non mancate di visitare la Collegiata di San Lorenzo e il Museo del Tesoro, il Parco archeologico-botanico del Paradiso e il Museo Archeologico della Valchiavenna (3.2 e F.3.1) nei pressi della Caurga, antica cava di pietra ollare, dal cui promontorio si gode di una magnifica vista panoramica della cittadina e dei versanti che la contornano. Percorrendo il centro storico attraverso la Via Dolzino, si procede verso sud-ovest fino a Piazza Pestalozzi, da cui è possibile continuare verso il Portone Vecchio (o Portone di Reguscio), che dalla sua costruzione nel XVI secolo rappresenta l’antica via d’accesso al paese. Si prosegue in direzione del campo sportivo per imboccare la pista ciclopedonale. In alternativa, da Piazza Pestalozzi si può attraversare il Ponte di San Giovanni Nepomuceno e percorrere la passerella sul Fiume Mera da cui godere della vista del fiume, con le pittoresche case a picco e le incantevoli vedute sulle montagne circostanti, per poi ricongiungersi nuovamente all’itinerario principale nei pressi del campo sportivo.
Da qui, l’itinerario attraversa i campi a sud di Chiavenna, nella zona di confluenza tra Fiume Mera e Torrente Liro, che si immette nella piana di Chiavenna dalla vicina Val San Giacomo. Percorso il ponte sul Liro, l’itinerario attraversa l’abitato di Mese, passando dalla centrale idroelettrica che, al momento della sua costruzione nel 1927, costituiva l’impianto più grande di tutta Europa.
Riguardo il tour enogastronomico i tre 3 Crotti di Chiavenna sono un must! Crotto Al Prato, Crotto Ubiali, Crotto Ombra, sono sempre aperti potrai assaporare Gnocchetti di Chiavenna, la famosa Brisaola che diventa la regina del primo weekend di ottobre a Chiavenna per il “Dì de la Brisaola”.
La cittadina – già insignita dei titoli di “Città Slow” e “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano” – propone al pubblico un itinerario originale alla scoperta del prodotto nato proprio a Chiavenna. Infine non perdetevi il violino di capra e i vini locali del Viticoltori locale Herman e Mamete.
Eventi: Ogni anno la messa di santa Cecilia propone una emozionante celebrazione con corali ad animarla.
TAPPE
TAPPA 2 Castasegna – Chiavenna – Tappa 3 Chiavenna – Forcola – TAPPA 3.1 Chiavenna – Campodolcino